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Perché gli Hotel italiani perdono opportunità di vendita: l’importanza di integrare CRS, CRM e PMS

Software-Hotel

in questo articolo

1. Introduzione: Il paradosso dei dati nell’hospitality

Viviamo nell’era dei dati. Ogni interazione che un ospite ha con un hotel – dalla prenotazione al check-out – genera informazioni: preferenze, abitudini, tempi di prenotazione, canali utilizzati, richieste speciali, recensioni. Gli hotel italiani oggi possiedono un patrimonio informativo potenzialmente potentissimo. Eppure, paradossalmente, molti non riescono a sfruttarlo per aumentare i propri ricavi.

Il motivo? Non è la mancanza di dati, ma la mancanza di connessione tra i dati. I sistemi che li raccolgono – CRS (Central Reservation System), CRM (Customer Relationship Management) e PMS (Property Management System) – spesso lavorano in compartimenti stagni. Ognuno custodisce un pezzetto del puzzle, ma nessuno li mette insieme in tempo reale.

E così, mentre un ospite fedele visita nuovamente il sito dell’hotel, pronto a prenotare, il sistema non lo riconosce. Manca un’offerta personalizzata, un upgrade automatico, una comunicazione tempestiva. Il momento giusto passa. La conversione sfuma.

In un mercato altamente competitivo come quello dell’hospitality italiana – dove ogni prenotazione conta – questa disconnessione costa. C’è una montagna di vendite lasciate sul tavolo, ogni giorno.

Ma non dev’essere per forza così.

In questo articolo vedremo:

  • Come funzionano CRS, CRM e PMS, e perché sono fondamentali
  • Perché la loro mancata integrazione frena le vendite (con esempi reali)
  • Come hotel italiani come Orti di Nora stanno già trasformando i dati in azione
  • Quali strumenti e strategie adottare per unificare il sistema informativo alberghiero e aumentare il tasso di conversione

2. I tre pilastri del sistema informativo alberghiero: CRS, CRM e PMS

Per capire davvero perché tanti hotel italiani perdono opportunità di vendita, bisogna partire dai tre sistemi fondamentali che gestiscono il cuore pulsante dell’ospitalità. Ognuno ha un ruolo preciso e prezioso, ma il vero potenziale emerge solo quando collaborano tra loro. Vediamoli uno per uno.

CRS – Central Reservation System
Il CRS è il motore che gestisce le prenotazioni. Centralizza tutte le disponibilità delle camere e le tariffe, distribuendole sui vari canali di vendita: sito web ufficiale, OTA, GDS, call center, agenzie. È qui che vengono registrati dati vitali come:

  • Periodo del soggiorno
  • Tipologia di camera prenotata
  • Canale utilizzato
  • Tariffa applicata
  • Numero di ospiti e richieste speciali

📉 Problema se isolato: Il CRS sa cosa è stato prenotato, ma non chi lo ha fatto o quale sia la sua storia come ospite.

CRM – Customer Relationship Management
Il CRM è il cervello relazionale dell’hotel. Raccoglie tutto ciò che riguarda la relazione con l’ospite: abitudini di prenotazione, preferenze alimentari, feedback, recensioni, stato di fidelizzazione, campagne di marketing ricevute o ignorate.

Quando ben gestito, il CRM può anticipare i bisogni dell’ospite, inviare comunicazioni mirate e generare relazioni di valore nel tempo.

📉 Problema se isolato: Il CRM sa chi è l’ospite, ma non quando sta prenotando o se è già in struttura.

PMS – Property Management System
Il PMS è il cuore operativo del soggiorno. Gestisce l’accoglienza, i check-in e i check-out, l’assegnazione delle camere, la pulizia, gli extra consumati, i pagamenti e molto altro. È il sistema usato quotidianamente dal personale per far funzionare l’hotel come un orologio.

Problema se isolato: Il PMS sa cosa accade in struttura, ma non ha una visione strategica né relazionale.

Il vero valore? Quando si parlano in tempo reale
Questi tre sistemi contengono dati complementari. Separati, offrono solo una visione parziale del cliente. Integrati, permettono di:

  • Riconoscere un ospite abituale al momento della prenotazione
  • Personalizzare l’offerta in base alle preferenze e al valore del cliente
  • Anticipare le esigenze prima del soggiorno
  • Proporre upgrade, offerte o esperienze al momento giusto
  • Migliorare la customer experience e aumentare il tasso di conversione

Ecco dove si gioca la vera partita delle vendite in hotel: non nel numero di dati raccolti, ma nella capacità di metterli in relazione e agire su di essi in tempo reale.

 

Gestionale-All-in-One-Hotel
Credit: Freepik

3. Cosa succede quando i sistemi non parlano tra loro

Quando CRS, CRM e PMS non comunicano, l’effetto è simile a quello di un’orchestra senza direttore: ogni strumento suona per conto proprio, ma manca l’armonia. E in ambito alberghiero, questa disarmonia si traduce in opportunità perse e ricavi mancati.

Vediamo alcuni scenari reali che avvengono ogni giorno negli hotel italiani:

Un ospite fedele prenota… ma viene trattato come un perfetto sconosciuto
Marco ha soggiornato sei volte nell’ultimo anno nel tuo hotel. Ama la camera con vista, prenota sempre la colazione inclusa, e lascia recensioni entusiastiche. Ma quando torna a prenotare dal sito, il CRS lo riconosce? No. Per il sistema, è un “nuovo cliente”. Niente upgrade automatico, nessuna offerta personalizzata, nessuna comunicazione “bentornato”. E magari, stavolta, prenota altrove.

Il marketing invia email… nel momento sbagliato
Il tuo CRM ha programmato una campagna per promuovere i weekend benessere. Ma Carla – che l’ha appena ricevuta – è già in soggiorno con un’offerta simile. Il risultato? Comunicazione ridondante, poco rilevante, e un potenziale senso di fastidio. Questo accade perché il CRM non sa cosa sta accadendo in tempo reale nel PMS.

Il revenue manager perde il momento giusto per vendere
Senza connessione tra i sistemi, diventa difficile capire quando un cliente è più propenso a prenotare o spendere di più. Non ci sono alert in tempo reale, nessun insight attivo, nessuna capacità predittiva. Il team commerciale naviga a vista. E ogni secondo perso è un possibile upsell andato in fumo.

Esperienze personalizzate? Impossibili.
La personalizzazione è la chiave per la fidelizzazione nel 2025. Ma senza integrazione, l’hotel non sa se un cliente preferisce camere silenziose, se ha intolleranze alimentari, se ha già usufruito della spa, o se è un cliente premium. Risultato: l’esperienza è standardizzata, impersonale. E l’ospite lo percepisce.

L’impatto finale: meno conversioni, meno vendite, meno fidelizzazione
Ogni disconnessione è un’occasione persa per vendere meglio, vendere di più, o vendere nel momento perfetto. E, in un settore dove le decisioni d’acquisto sono rapide e basate sull’esperienza, la mancanza di tempestività è fatale.

 

4. Le conseguenze reali: vendite perse, clienti dimenticati, opportunità sprecate

A questo punto è chiaro: quando i sistemi non dialogano, gli hotel non solo perdono efficienza, ma perdono anche denaro. Ma di quanto stiamo parlando, esattamente? E in che modo queste perdite si manifestano nel quotidiano di un hotel italiano?

Scopriamolo con dati, esempi e scenari concreti.

Vendite perse: fino al 30% di mancata conversione
Uno studio di Hospitality Technology ha rilevato che tra il 25% e il 30% delle prenotazioni potenziali vengono abbandonate per mancanza di personalizzazione o follow-up mirato. In pratica: un ospite visita il sito dell’hotel, consulta le camere, magari inizia una prenotazione… e poi scompare.

Con un sistema integrato, si potrebbe:

  • Riconoscere il cliente e mostrargli un messaggio personalizzato
  • Offrirgli un incentivo in tempo reale (es. 10% se prenoti entro 30 minuti)
  • Inviargli un’email di recupero con la camera che aveva selezionato

Ma se il CRM non sa che il CRS ha ricevuto quella visita… non succede nulla.

Clienti dimenticati: l’effetto “non sei nessuno”
Un cliente che ha già soggiornato, che ha lasciato una buona recensione, che magari ha speso tanto… torna. Ma viene trattato come fosse la prima volta. Nessun upgrade, nessuna attenzione speciale. Questo non solo riduce la probabilità di conversione, ma danneggia anche la percezione del brand.

Secondo Forbes, l’80% dei clienti è più propenso a comprare da un brand che offre esperienze personalizzate. Se l’hotel non lo fa, qualcuno lo farà al suo posto.

Opportunità sprecate: quando l’upsell non arriva mai
Hai camere deluxe libere? Una spa poco frequentata nei giorni feriali? Potevi offrirli a clienti disposti a spendere di più, se solo avessi saputo chi erano, cosa cercavano, quando erano online. Il tempo passa, l’occasione svanisce.

Gli hotel che adottano strategie di upselling basate su dati integrati vedono un incremento medio del 18-25% nel valore del soggiorno. Chi non li applica? Resta fermo.

Mancanza di fidelizzazione: clienti che non ritornano
Senza una conoscenza profonda del cliente, non puoi costruire una relazione. E senza relazione, la fidelizzazione non esiste. In un mercato competitivo come quello italiano – dove le OTA divorano margini e la guerra sui prezzi è costante – la fidelizzazione è oro puro.

Ricorda: acquisire un nuovo cliente costa 5 volte di più che mantenerne uno già esistente. Eppure, senza sistemi integrati, ogni cliente è un nuovo inizio.

 

Il risultato finale? Un hotel che lavora più duramente, con più personale, più costi… ma meno risultati.

 

5. Case Study reale: Orti di Nora e MyGuestCare

Per rendere tutto questo ancora più concreto, andiamo a vedere cosa è successo quando un hotel italiano ha deciso di interrompere il silenzio tra i suoi sistemi e integrare il suo ecosistema digitale.

Parliamo dell’Hotel Rurale & Spa Orti di Nora, una struttura immersa nella natura sarda, che unisce ospitalità di charme e attenzione per il cliente. Come molte altre realtà italiane, anche questo hotel si trovava a dover gestire una complessità crescente di dati, clienti e operazioni – ma senza una vera connessione tra i sistemi interni.
La situazione prima dell’integrazione

  • Prenotazioni gestite su più canali, con rischio di overbooking o di errori manuali
  • Difficoltà a segmentare i clienti per inviare campagne mirate
  • Nessuna personalizzazione dell’offerta in base al tipo di ospite
  • Dati distribuiti su più piattaforme, non sincronizzate in tempo reale

In pratica, informazioni utilissime c’erano, ma non si parlavano tra loro.
La svolta: l’adozione di MyGuestCare
Con l’introduzione della piattaforma integrata MyGuestCare, Orti di Nora ha unificato:

  • Il CRS, per gestire e distribuire le prenotazioni in modo centralizzato
  • Il CRM, per conoscere meglio i clienti, tracciarne le preferenze e fidelizzarli
  • Il PMS, per semplificare la gestione operativa della struttura

Il tutto in un’unica interfaccia intuitiva, con dati sincronizzati in tempo reale.
I risultati ottenuti
Aumento del tasso di conversione sul sito diretto grazie a offerte personalizzate basate sul profilo del cliente
Incremento delle vendite dirette e riduzione della dipendenza dalle OTA
Upsell automatizzati per camere superiori, esperienze benessere e pacchetti romantici
Comunicazioni mirate via email e SMS basate su dati aggiornati
Esperienza del cliente migliorata, con un tasso di soddisfazione più alto e più recensioni positive

Gianmario Foddai, direttore dell’hotel, ha dichiarato:

 

“Grazie a MyGuestCare riusciamo a gestire tutte le fasi del soggiorno con efficienza e precisione. I nostri ospiti si sentono coccolati fin dal momento della prenotazione.”

 

Morale della storia?

Integrare i sistemi non è un lusso, è una necessità competitiva. E funziona davvero. Il caso di Orti di Nora dimostra che anche un hotel indipendente, ben guidato e ben equipaggiato, può ottenere risultati sorprendenti semplicemente mettendo ordine nel proprio ecosistema digitale.

 

Gestionale-HotelCredit: Freepik

6. Strumenti e strategie per unificare i dati alberghieri

Ora che abbiamo compreso il problema – e visto un esempio concreto di successo – è tempo di passare all’azione. La domanda diventa: cosa deve fare un hotel italiano per smettere di perdere vendite e iniziare a sfruttare davvero i propri dati?

Ecco un mix di strumenti, strategie e buone pratiche da adottare:

Scegli una piattaforma integrata, non una somma di strumenti
Il primo passo è dire addio alle soluzioni patchwork. Molti hotel usano software separati e cercano di farli “parlare” tramite workaround e plug-in. Risultato? Più manutenzione, più bug, meno controllo.

Scegli un gestionale completo come MyGuestCare, che unisce CRS, CRM e PMS in un’unica interfaccia. Meno complessità = più performance.

Automatizza la sincronizzazione dei dati in tempo reale
Non basta avere i dati nello stesso posto: devono essere sempre aggiornati. Ogni volta che un cliente interagisce con il tuo hotel – dal sito alla reception – il sistema deve reagire in tempo reale.

Esempio: se un ospite apre un’email con un’offerta, il CRM deve comunicarlo al CRS per aggiornare la sua scheda cliente. Subito.

Segmenta i clienti in base al loro comportamento
Non tutti i clienti sono uguali. Segmentali per:

  • Frequenza di soggiorno
  • Valore medio speso
  • Interesse per offerte specifiche
  • Feedback e soddisfazione

Poi, collega questi segmenti a azioni automatiche: invii mirati, upgrade proposti, offerte dinamiche sul sito.

Usa l’intelligenza artificiale per anticipare i bisogni
Oggi le piattaforme moderne integrano strumenti di AI predittiva, capaci di:

  • Stimare la probabilità di prenotazione di un visitatore
  • Suggerire il miglior momento per inviare un’offerta
  • Individuare il cliente ideale per un upsell

Questo ti permette di agire prima che il cliente prenda una decisione. E nel mondo digitale, il tempismo è tutto.

Monitora, analizza, ottimizza
Infine, ogni sistema integrato dovrebbe offrirti dashboard intuitive, report chiari e indicatori di performance (KPI) personalizzabili. Alcuni esempi:

  • Conversion rate sul sito
  • Tasso di apertura e risposta alle email
  • Valore medio per soggiorno
  • Percentuale di upsell riusciti

Con questi dati puoi fare test, misurare i risultati e ottimizzare ogni fase del customer journey.

 

Con le tecnologie giuste e una strategia chiara, la frammentazione può diventare integrazione, e l’integrazione può diventare fatturato.

 

7. FAQ: Le domande più frequenti sulla digitalizzazione in hotel

Perché dovrei integrare i miei sistemi se “funziona tutto già così”?
Perché “funziona tutto” non vuol dire che stai massimizzando i ricavi. Senza integrazione perdi prenotazioni potenziali, vendite aggiuntive, e opportunità di fidelizzazione. In un mercato ipercompetitivo, restare fermi equivale a retrocedere.

È complicato migrare a un sistema integrato?
Non necessariamente. Piattaforme come MyGuestCare sono pensate per semplificare la transizione, con onboarding guidato, supporto continuo e compatibilità con i principali software in uso. Il vero rischio? Continuare a lavorare con sistemi scollegati.

Non rischio di perdere il controllo centralizzando tutto?
Al contrario. Con un sistema unico, hai maggiore controllo su ogni fase: dalla prenotazione all’upsell, dal marketing alla gestione operativa. Tutto è tracciabile, visibile, analizzabile.

Quanto posso realmente aumentare le vendite?
Dipende dalla situazione di partenza, ma case study reali mostrano aumenti tra il 15% e il 35% nel tasso di conversione delle prenotazioni dirette e incrementi a doppia cifra nel valore medio per cliente, grazie a strategie di personalizzazione e upselling automatizzato.

L’integrazione è solo per grandi catene?
Assolutamente no. La bellezza di un sistema integrato è che si adatta alle esigenze di hotel di ogni dimensione, dal boutique hotel alla catena multi-sede. Anzi, per gli hotel indipendenti è spesso l’arma segreta per competere con i big.

8. Conclusioni: Dati, azione, conversioni

Gli hotel italiani oggi non mancano di dati. Hanno accesso a una miniera d’oro di informazioni su clienti, preferenze, comportamenti, recensioni. Il vero problema non è la quantità, ma la connessione. E quando i sistemi non comunicano, quei dati restano in silenzio.

CRS, CRM e PMS sono tre pilastri fondamentali, ma devono lavorare insieme per trasformare il potenziale in performance. Senza integrazione, l’hotel lavora alla cieca, perde tempo, clienti e fatturato.

Con una piattaforma come MyGuestCare, invece, i dati diventano azione:

  • L’ospite viene riconosciuto, coccolato e convertito
  • Il team lavora con meno stress e più risultati
  • Le vendite aumentano, i margini migliorano, e il brand cresce

La trasformazione digitale non è un’opzione per il futuro. È la leva decisiva del presente.

Chi la abbraccia, vince. Chi la ignora, rischia di restare indietro.

 

Sei pronto a smettere di perdere vendite e iniziare a usare i dati per far crescere il tuo hotel?
Scopri come MyGuestCare può aiutarti a integrare i tuoi sistemi e aumentare i tuoi ricavi: www.myguestcare.com

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